da http://www.italiaor2011.com/
Da oggi il Primiero, il Trentino e le Dolomiti entrano in clima Campionati del Mondo Studenteschi Isf di Orienteering. La manifestazione prenderà il via ufficialmente domani, sabato 21 maggio,ma già da oggi si comincerà a respirare l’aria dell’evento iridato. Il perché è molto semplice. Nel pomeriggio, infatti, raggiungeranno la valle di Primiero le rappresentative di Nuova Zelanda e Israele. Gli “All Blacks” dell’orienteering arriveranno in Trentino dopo un lunghissimo viaggio aereo (oltre 24 ore di volo), quella israeliana dopo un viaggio (relativamente) più breve, ma la presenza della selezione mediorientale ha un significato che va ben oltre il mero lato sportivo.
Poi, via via, sarà la volta di tutte le altre nazioni iscritte al Mondiale Isf, Cina compresa. La macchina organizzativa, già al lavoro da mesi, sta mettendo a punto gli ultimi dettagli prima della partenza ufficiale della manifestazione per far sì che tutto sia perfetto.
“Mercoledì– racconta il professor Andro Ferrari, responsabile tecnico dell’intera rassegna iridata – si è svolta la prima riunione della commissione tecnica che ha approvato in toto e senza problemi il programma complessivo. Ieri, invece, è stato effettuato il primo sopralluogo sui campi di gara e, anche in questo caso, i commenti sono stati estremamente positivi. Se siamo pronti? Assolutamente sì e da ora in poi si comincerà a fare ancora di più sul serio. Oggi ci sarà un’altra riunione della commissione tecnica e poi saremo nel vivo della manifestazione”.
E lo scenario naturale sarà di quelli che mettono i brividi. Tutte le gare si svolgeranno infatti all’ombra delle Dolomiti, dal 2009 Patrimonio dell’Unesco, che dunque faranno da culla alle prestazioni sportive con cartina e bussola dei 500 concorrenti provenienti da ogni parte del mondo. Le Pale di San Martino (dette anche Dolomiti di Primiero e Gruppo delle Pale) sono il più vasto gruppo delle Dolomiti, con circa 240 chilometri quadrati di estensione, situate in maggior parte in provincia di Belluno ed in parte nel Trentino orientale e si sviluppano nella zona compresa tra il Primiero (valli del Cismon, del Canali e del Travignolo), la Valle del Biois (Falcade) e l’Agordino.
L’altopiano delle Pale, situato nel settore centrale del gruppo, con i suoi 50 chilometri quadrati, costituisce un enorme tavolato vuoto, roccioso e quasi lunare che oscilla tra i 2500 e i 2800 metri di altitudine. Secondo alcune fonti esso avrebbe ispirato lo scrittore bellunese Dino Buzzati (grande amante delle vette della catena) nell’ambientazione del suo romanzo “Il Deserto dei Tartari”. La parte delle Pale che si estende in Trentino è interamente compresa nel Parco naturale “Paneveggio – Pale di San Martino”.