Anche quest’anno ci siamo riportati a casa il Trofeo.
Non è stato facile ed abbiamo vinto davvero per poco (7 punti sul Veneto e 21 sulla Lombardia), ci sono state molte defezioni, solo in parte dovute alle concomitanti gare di Coppa del Mondo.
Peccato per chi non ha voluto onorarci con la Sua presenza, ma va un grande GRAZIE a tutti coloro i quali hanno risposto e si sono impegnati perchè la nostra Regione potesse ancora una volta dimostrare come il certosino lavoro delle nostre Società sia la sola strada giusta per fer crescere il movimento Nazionale.
E’ emblematico ed evidente come i migliori piazzamenti siano arrivati (non solo per il Trentino) dalle Società che più si impegnano con la promozione, con i Giovani e con le organizzazioni di alto/altissimo livello.
L’abbiamo detto in molti e lo continueremo a ripetere: sono le Società il vero cuore pulsante dello sport! Su queste dobbiamo investire! Non dobbiamo essere sordi alle richieste ed alle raccomandazioni di chi realmente produce attività. Le Società conoscono le necessità della base. Solo dal basso può crescere una pianta forte. E’ una similitudine sin troppo facile e un pò retorica, ma palese: senza radici profonde e ampie una pianta non resiste e non cresce.
Ma, a parte le considerazioni personali, nei due giorni del TdR mi è risuonata in testa tante volte la voce saggia di Carlo Dorigati che mi rincuorava quando mi sentivo giù di corda: “Bepi, continua e tien duro, faghe veder come che se laora da noi” e la voce di Ivana, che rotta dalla commozione, prima che partissimo per la Liguria mi diceva “vincete per lui!”
E ricordo Franco Casatta, venuto anche lui a mancare da poco; Franco che correva nel bosco come un capriolo e mi faceva quasi rabbia! Franco che tante volte ha difeso con onore i colori del Trentino al TdR e all’Arge-Alp.
Grazie Carlo, Grazie Franco questa volta il Trofeo non può che essere dedicato a Voi!!!